Vini di territorio
Vogliamo fare vini unplugged, non amplificati. Acustici.
(Peter Weimar)
ACUSTICO | VINO ROSSO
Acustico nasce sulle nostre colline, circondato dai boschi, dal vitigno più nobile che la terra potesse regalarci.imitation rolex Rolex Replica
Non è un indovinello: finché si fa del “vino rosso”, si sa, si può dire ben poco.
Quello che possiamo raccontare è la nostra filosofia: un vino da bere, vecchie vigne interpreti di terreni sassosi e magri che portano nel bicchiere un rosso leggiadro e fresco. Nessun muscolo per lasciar parlare il nostro territorio.
La sosta sulle bucce è di circa dieci giorni a temperatura controllata, nel rispetto di un vitigno di natura poco colorato e dal tannino nobile. La maturazione avviene in contenitori che permettano al vino di evolvere con lentezza, respirare e muoversi naturalmente senza aggiungere niente a ciò che la natura non gli abbia già dato.
Il colore è un rosso vivace e accompagna un naso accattivante di frutto rosso e spezia con finale piacevolmente balsamico. L’immediatezza del naso anticipa una bocca vibrante, dalla freschezza croccante sostenuta dalla finezza del tannino che dona personalità e ci fa sentire a casa.
SOFFIO| VINO BIANCO
„Semplice, fresco, gentile emergendo sul finir dell’inverno, | quasi mai non vi fossero stati artifici di moda, affari, politica, | dall’angolo solatio, annidato nell’erba – dorato, innocente, come l’alba tranquillo, | il dente di leone, il primo di questa primavera, ci mostra il suo volto fidente.“ w. Whitman
Lui è Soffio, la nostra interpretazione del vitigno bianco principe delle nostre zone.
Dopo la fermentazione in acciaio, il vino sosta per circa un anno in anfora e, dopo alcuni mesi di bottiglia, eccolo pronto da assaggiare. I sentori floreali e delicatamente fruttati del primo anno di vita, già rivelano l’ambita stoffa minerale (…che termine spinoso). L’evoluzione segue il sentiero che abbiamo tracciato: nei nostri vini cerchiamo una vitalità vibrante, croccante e lungamente sapida. Un sorso ne deve chiedere un altro.
Provatelo con asparagi e uovo, insalata di tarassaco, minestre di cereali, vellutate di piselli o fave, risotto alle ortiche. Ottimo con pesci alla griglia e primi di mare o in accompagnamento a formaggi freschi come la robiola. Incredibile come si sposi con il coniglio all’arneis, il pollo all’arneis e anche la faraona all’arneis, gamberi all’arneis, calamari all’arneis.
SPINOSO| METODO CLASSICO DOSAGGIO ZERO
SPINOSO è il nostro spumante metodo classico, l’unico vino di Rabel non ottenuto da monovitigno: sono infatti tre i vitigni autoctoni piemontesi da cui nasce.
Abbiamo vendemmiato ogni vitigno in momenti separati con attenzione al giusto equilibrio tra alcol potenziale e acidità. Le uve vengono stoccate in cella a 0 °C fino alla pigiatura per accentuare il trasferimento dei precursori aromatici dalle bucce alla polpa, poi, le uve freddissime vengono pigiate a grappolo intero.
Fermentiamo quindi il mosto fiore in acciaio e, dopo la fermentazione, circa il 70% del vino base rimane in acciaio, mentre il 30% viene affinato in caratelli da 60 lt (del tipo da zibibbo) fino alla primavera successiva.
Una di queste piccole botti costituisce, dal 2016, la cuvée perpetua di Spinoso, ottenuta col metodo Solera: metà viene utilizzata ogni anno in presa di spuma e sostituita dal vino di annata.
Il nostro Spinoso riposa sui lieviti per circa 40 mesi e almeno sei in bottiglia post sboccatura prima della vendita, mentre il dosaggio è zero: ci piace proprio così, Spinoso, e non vogliamo conferire alcuna rotondità artefatta.
L’idea di Rabel per il suo primo metodo classico è di fare evolvere in bottiglia un vino che unisca la verticalità della base spumante vinificata in acciaio (in un ambiente riduttivo) con la complessità della base affinata in legno piccolo e delle cuvèe perpetua con metodo Solera (ambiente ossidativo) per ottenere uno spumante graffiante ma evoluto.
Qui non c’è nessun abbinamento suggerito: per noi la bolla, sta bene con tutto.
Le nostre Etichette
MILO è l’autore delle illustrazioni in etichetta, quella di Acustico e quelle dei vini che verranno.
Milo è un amico da sempre, un amico dalla creatività semplice, fresca, diretta, ma sempre acuta.
Nei suoi disegni ritroviamo lo spirito del nostro Acustico e di Rabel: è bello crescere insieme e dare forma a sogni che alla fine possano intrecciarsi.
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